5 prelibatezze da assaporare in agriturismo a Sorrento

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La Penisola Sorrentina è una lingua di terra che si estende su meno di 200 km quadrati, nei quali si concentra però un’offerta turistica che ha pochi eguali al mondo.
Per non affrontare un tema già ben noto a tutti, ovvero la qualità delle sue coste su entrambi i versanti (basti fare i nomi di Positano, Amalfi, Vico Equense) vi vogliamo invece incuriosire su una serie di prodotti tipici della cucina locale, che rendono un’escursione enogastronomica in Penisola un’esperienza indimenticabile!
Si tratta di piatti e di prodotti della terra che solo qui, in questo territorio del tutto particolare, assumono sapori inimitabili.

1) Iniziamo la nostra rassegna con gli Gnocchi alla Sorrentina: sono un piatto unico, dal sapore delicato ed avvolgente, piccoli pezzetti che si sciolgono sotto al palato e di massimo 2 cm in cui sono sapientemente miscelate farina e patate. È lo speciale condimento a dar loro il nome, perché l’ideale è prepararli con la mozzarella di Sorrento, nota anche come Fiordilatte a treccia, da molti considerata la migliore d’Italia. Il condimento tipicamente mediterraneo è completato da sugo di pomodoro fresco, foglie di basilico, origano ed una spruzzata di Parmigiano, mentre la cottura migliore avviene nelle apposite terrine in creta, nelle quali vanno poi serviti a tavola perché anche l’occhio vuole la sua parte!

2) Un prodotto caseario assolutamente unico nel suo genere è poi il Provolone del Monaco DOP, in produzione sin dal lontano 18° secolo e il cui nome deriva dalla mantella che i pastori utilizzavano per proteggersi dal freddo durante gli accidentati trasporti dei loro prodotti dalla Penisola al mercato di Napoli. È uno speciale tipo di caciocavallo prodotto con una stagionatura molto lenta e paziente, e che deve contenere delle percentuali prefissate di latte di produzione locale per beneficiare della dicitura. Non si tratta certo di un formaggio di largo consumo, anzi è quasi un prodotto di nicchia, anche per le quantità ridotte che ne vengono immesse sul mercato.
La sua pasta filata, di particolare pregio, ben si accompagna ai piatti che va a condire e completare, ma riscuote grande successo anche su di un tagliere di salumi e formaggi servito insieme ad un buon vino fermo.
L’ideale, per apprezzare tutto il gusto di ricette preparate a base di questo formaggio, è trascorrere un fine settimana in un agriturismo a Sorrento: soggiornando in una struttura simile, oltre a beneficiare di un’atmosfera particolarmente ospitale, si potranno gustare delizie e primizie locali a prezzi ragionevoli, perché provenienti dalle immediate vicinanze se non dalla stessa azienda agricola che ci ospita!

3) Per restare in tema “caseario”, un’altra delle specialità che può vantare la Penisola Sorrentina è originaria di Agerola. Questo paese arroccato a 600 metri s.l.m. si fregia dell’artigianalità del suo Fiordilatte, rinomato per consistenza tenera ed omogenea e per il suo sapore particolarmente fresco. Anche per il Fiordilatte di Agerola ci sono delle regole molto ben definite sulla quota minima di latte che deve provenire proprio dalla razza bovina agerolese: se prodotto altrove, non potrà mai avere lo stesso inimitabile gusto!

4) Se invece dai rilievi dei Monti Lattari scendiamo verso la Costiera Amalfitana, non possiamo fare a meno di concederci una dolce sosta a base di Torta ricotta e pera. L’accostamento, per quanto possa sembrare inusuale, ha origine nella stupenda località costiera di Maiori, e si narra che un cuoco di corte lasciò cadere per sbaglio dei pezzetti di pera sui dolci per poi scoprirne la sorprendente riuscita. Questa leggenda è giunta fino ad oggi, e la Torta ricotta e pera, rigorosamente preparata con ricotta di bufala campana e pere della Penisola (la varietà Mastantuono) per essere ritenuta “originale”, si propone come pasticceria particolarmente leggera e gustosa per chiudere un pasto.

5) Non può poi mancare, al termine di tutte le portate, il vero re della Penisola Sorrentina, il celebre Limone di Sorrento, che sta alla base della ricetta del Limoncello.
Ne è infatti ingrediente essenziale, con la buccia lasciata a macerare nell’alcool dove sprigiona tutti i suoi aromi, secondo un procedimento tradizionale che si tramanda fin dai primi anni dello scorso secolo.
Nel tempo, il Limoncello di Sorrento ha saputo diventare prodotto di caratura mondiale, con tanto di etichetta IGP: l’importante è che la sua base aromatica sia costituita da limoni prodotti tra Vico Equense e Massa Lubrense, o sull’Isola di Capri.

Vi abbiamo così dato una cifra tonda di suggerimenti, 5 eccellenti ed irrinunciabili motivi per programmare un’escursione in una  delle aree più fertili e ricche di bellezze di tutto lo Stivale!

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