A Bomarzo, in provincia di Viterbo, sorge un suggestivo complesso monumentale noto come Parco dei Mostri ed anche conosciuto come Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie.
Un ambiente speciale e spettacolare che si presenta al pubblico con i suoi prati curati, i viali alberati e le fontane con incantevoli giochi d’acqua. Fu ideato e commissionato dal principe Pier Francesco Orsini che voleva creare un’opera unica da dedicare alla moglie defunta. Fu realizzato nel 1547 su progetto dell’architetto Pirro Logorio.
Particolarità del parco naturale, che si estende su una superficie di circa tre ettari in una foresta di conifere e latifoglie, è la presenza di sculture in basalto di varia grandezza, ritraenti figure mitologiche e di fantasia e di edifici che riprendono il mondo classico ed annullano le regole prospettiche o estetiche con lo scopo di confondere il visitatore.
Destano stupore anche le iscrizioni misteriose ed i simboli enigmatici impressi su molte di queste attrazioni, sopravvissute purtroppo in piccola parte. Alcuni dei monumenti che attraggono maggiormente l’attenzione dei turisti, suscitandone la loro curiosità, sono sicuramente le Sfingi, anch’esse contrassegnate da scritture che hanno lo scopo di ammonire il forestiero e di farlo stare in guardia e allo stesso tempo che esaltano la bellezza del luogo…e poi come non nominare l’Orco, simbolo del parco, una grande maschera con la bocca spalancata, dove al suo interno le voci si trasformano in suoni amplificati e distorti, incutendo timore.
Tra gli edifici, particolare interesse è rivolto alla Casa Pendente, strutturata su un masso inclinato. Per la posizione distorta dei suoi pavimenti rispetto all’ambiente esterno, chi vi entra prova una strana sensazione di disorientamento e perdita di equilibrio.
E’ bene ricordare e far notare che l’attuale disposizione delle attrazioni non è quella originaria. Nel 1585, infatti, dopo la morte dell’ultimo Principe Orsini, il parco fu abbandonato per poi essere restaurato verso la seconda metà del Novecento dalla coppia Giancarlo e Tina Severi Bettini, che lo rilevò e lo rimise in uso. I coniugi sono sepolti nel tempietto interno al parco, che forse è anche sepolcro di Giulia Farnese, moglie del Principe Pier Francesco Orsini.
Articolo redatto da Francesca Brunetto