Fuerteventura fa parte delle isole delle Canarie, nell’Oceano Atlantico, a due passi dalle coste Africane. L’origine del nome si può evincere da due aneddoti: l’esclamazione del conquistatore francese Jean de Bethencourt “Que forte aventura” o la naturale caratteristica di Fuerteventura di essere lambita dal forte vento degli alisei. La sua capitale è Puerto Rosario, un centro dall’atmosfera intensa e movimentata.
L’isola di origine vulcanica è alla stessa latitudine della Florida e del Messico, non a caso la temperatura di rado scende sotto ai 18°. Gli alisei estivi e le onde di marea dell’Atlantico rendono l’isola un paradiso per i surfisti, mentre i velisti, subacquei e pescatori d’altura sono attratti dalle limpide acque dell’Atlantico, attraversate da balene, delfini, pesci spada e tartarughe. Per la bellezza luminosa delle sue coste e per la sua vicinanza con l’Africa, Fuerteventura viene spesso definita una piccola Sahara Island.
La maggior parte del turismo è concentrato nella parte sud, nella penisola di Jandia. Tra le zone più suggestive El Castillo, Jandia, Playa Barca e Playas de Corralejo, un susseguirsi di dune che digradano dolcemente verso il mare, di fronte all’isola di Lobosol.
Gran tour dell’isola: è l’ideale per scoprire le meraviglie di quest’isola. A sud dell’isola si attraverseranno Las Salinas del Carmen per raggiungere poi Mirador Morro Velosa, un suggestivo punto panoramico a nord di Betancuria. Si sosterà in quest’ultima cittadina, antica capitale amministrativa e religiosa di Fuerteventura fino al 1835, dove si potrà visitare la chiesa di santa Maria. Si proseguirà verso Pajara, nella cui area si trovano le più belle e grandi spiagge dell’isola, dove merita una visita la chiesa di Nuestra Senora de Regla che vanta di un portale esterno con simboli aztechi. Si continua verso nord diretti a Lajita e Tiscamanita, dove si visiterà una Fabbrica di Aloe Vera. Ultime tappe dell’escursione saranno a Tefia, un piccolo villaggio simbolo di vita semplice e rurale come prima dell’arrivo del turismo sull’isola; Tindaya, paesino ai piedi della Montagna Sacra in uno spazio naturale protetto nonché in uno dei punti più caratteristici di Fuerteventura; infine Cotillo, un piccolo villaggio di pescatori.
Lanzarote: per provare sensazioni forti alla vista di un paesaggio lunare con il contrasto creato tra i campi coltivati e le rocce laviche rosse e nere che sprofondano nella sabbia dorata, il posto ideale è Lanzatore. Partenza dal porto di Corralejo per imbarcarsi alla volta di Playa Blanca. Da qui partenza con un pullman alla volta delle saline del Janubio. Dopo aver attraversato la località di Yaiza, vi addentrerete nelle Montagne del Fuego per visitare il Parco Nazionale del Timanfaya con il suo paesaggio naturale tipico di un film di fantascienza. Sull’isolotto di Hilario, assisterete a degli esperimenti geotermici, seguiti dall’interessante Itinerario dei Vulcani. A Geria, nota zona vinicola dell’isola, possibilità di visitare una cantina tipica. Si proseguirà verso Teguise e successivamente Harìa nella valle Mil Palmeras. Altra visita, merita Los Jameos del Agua che fanno parte di un complesso di grotte vulcaniche formatesi migliaia di anni fa a seguito dell’eruzione del vulcano Corona. Un’area di questa località ha conosciuto l’intervento del famoso architetto Cesar Manrique, originario dell’isola, che l’ha resa accessibile ai visitatori con passaggi, terrazze, piscina, giardini con bar e ristorante.
Delfini: provate la fantastica sensazione di essere spinti dal vento, ammirando paesaggi meravigliosi veleggiando intorno all’isola di Lobos alla ricerca di delfini. I marinai vi serviranno delle bevande a bordo e saranno a vostra completa disposizione. Dopo aver navigato per circa due ore arriverete all’attracco privato di fronte la spiaggia La Concha situata sulla costa sud ovest dell’isola di Lobos, lì avrete tempo per un bagno nelle acque cristalline non molto profonde. Per osservare i pesci saranno messe a disposizione pinne e maschere. Dopo il bagno vi serviranno paella e frutta.