Brisighella, arte e cultura

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L’Emila Romagna, regione dalle mille sfaccettature, offre occasioni uniche di svago e divertimento, unite alla scoperta di arte e cultura, che si nasconde in tante città emiliano-romagnole e in molti piccoli borghi.

Brisighella è uno di questi: sorto nel tardo medioevo sulle pendici di tre colli, è circondato da calanchi di origine calcarea, utilizzati per l’estrazione del gesso.

La natura è l’elemento dominante della cittadina, che unisce al meglio il verde con la storia: il centro storico, di origine medievale, con la Rocca, il Santuario e la Torre dell’Orologio, si unisce perfettamente con la natura rigogliosa che riempie e colora il borgo.

Nella parte medievale, ancora perfettamente conservata, le case basse, le vie strette e gli edifici maestosi riportano all’atmosfera del tempo, con Palazzo Maghinardo, storica sede del comune, e via del Borgo, o via degli Asini, sopraelevata e coperta, con la singolare illuminazione dei mezzi archi, realizzati nel XIII secolo.

A dominare la valle, il Santuario del Monticino, posto sul terzo colle, detto Cozzolo, costruito nel XVIII secolo sul gesso, che regala un panorama invidiabile sulla valle.

Nella Torre dell’Orologio, storico simbolo di Brisighella, ha ora sede il Museo del Tempo, che espone con vari documenti e dimostrazioni il concetto del tempo attraverso i secoli, tra concezioni religiose, filosofiche ed artistiche.

A Brisighella non mancano importanti esempi di architettura religiosa, prima fra tutti la Chiesa Collegiata, con un portale in bronzo realizzato dallo scultore Angelo Biancini. La chiesa, ultimata alla fine del XVII secolo, contiene una pregiata tavola di Marco Palmezzano, l’Adorazione dei Magi, oltre ad un altare in stile neo-barocco.

Anche Chiesa dell’Osservanza, che presenta invece una ricchezza decorativa unica, con vari stucchi del Seicento, contiene un dipinto di Palmezzano.

A poca distanza dalla cittadina fortificata di Brisighella si incontra la Pieve di San Giovanni in Ottavo, risalente con molta probabilità al X secolo, anche se le ricostruzioni a riguardo non sono molto precise.

La pieve, in stile romanico, si presenta molto sobria e poco particolareggiata, con un piccolo rosone centrale.

Ma Brisighella è anche verde e natura: primo fra tutti il Parco delle Rimembranze, che accoglie i visitatori all’ingresso del paese. Aperto tutto l’anno, presenta alcune fontane e diverse sculture, come “Il Fante che dorme”.

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