Tutte le curiosità sui maggiori scali italiani tra dati e fatti insoliti
Da Milano a Bari, il territorio dello stivale italiano è davvero ricco di aeroporti, perché siamo un popolo di viaggiatori ma anche un’ambita meta turistica; andiamo qui di seguito a scoprire insieme qualche interessante curiosità in materia.
Per cominciare, vi possiamo dite che in Italia ci sono ben 98 aeroporti, di cui 19 privati. Tra quest’ultimi i più conosciuti sono senz’altro quelli delle città Aosta, Biella Cerrione, Marina di Campo, Preturo, Torino Aeritalia, Tortolì e Voghera Rivanazzano. Partiamo da Milano, Linate per la precisione, che è uno dei principali scali nazionali; come curiosità possiamo dirvi che questa struttura aeroportuale ha due proprietari, infatti una sua quota è demaniale, cioè appartenente allo stato italiano, mentre un’altra quota è a partecipazione privata, in questo caso dell’Ata che possiede la pista 17-35 per una superficie pari a 601 metri.
A proposito di piste di atterraggio o di partenza, se già non lo sapete queste solitamente sono realizzate in conglomerato bitumoso, il nome tecnico non deve farvi paura perché senz’altro conoscerete questo composto con il suo nome più comune, cioè l’asfalto, ma dovete sapere a Guidonia c’è una pista, la seconda per la precisione, completamente realizzata in grelle metalliche che potrebbero risalire alla Seconda Guerra Mondiale.
L’aeroporto internazionale di Firenze-Peretola intitolato ad Amerigo Vespucci, nelle apposite classifiche Icao, si trova nella stessa posizione dell’aeroporto Fano, senza considerare che tra le altre cose l’area complessiva del sedime, cioè della superficia liscia, della struttura fanese è maggiore rispetto a quella fiorentina. L’aeroporto di Genova, dedicato al navigatore scopritore delle Americhe, cioè Cristoforo Colombo, la fa da padrone in termini di radioassistenza. Nello scalo ligure si conta la maggior presenza di apparati radiofonici per assistenza in caso di nebbia. Anche la città di Aquino, in provincia di Frosinone, ha un aeroporto tutto suo. La provincia frusinate possiede quindi due aeroporti e, a titolo di curiosità, aggiungiamo che quello aquinese ha una particolare forma ellittica che permette atterraggi e decolli in qualsiasi direzione.
Passiamo ora a dare un po’ di numeri. Nel nostro paese si è registrato un aumento pari al 4,5% del traffico aereo, secondo quanto ha riportato recentemente l’Enac. Restando nell’ambito del trasporto aereo di tipo commerciale, l’anno scorso, sono stati effettuati 37,6 milioni di collegamenti aerei, trasportanti 3,5 miliardi di persone, cioè la metà dell’attuale popolazione terrestre. Nel nostro Paese è sempre lo scalo di Roma Fiumicino l’aeroporto avente più traffico, con oltre 40 milioni di passeggeri annui, seguito da Malpensa con più di 18 milioni di viaggiatori. Al terzo gradino del podio di questa speciale classifica troviamo Bergamo, Orio al Serio, con un traffico annuo di passeggeri di poco superiore ai 10 milioni. Come curiosità finale vi possiamo dire che l’aeroporto di Bari- Palese (dal nome del quartiere Palese- Macchie), nato a nove chilometri a nord- ovest di Bari, è stato dedicato al polacco Karol Wojtyła, cioè a Papa Giovanni Paolo II. Questa struttura rappresenta il principale aeroporto pugliese ed è efficientemente collegato al capoluogo locale da cui è possibile raggiungere altre suggestive mete della regione; lo scalo infatti serve anche la Bat, cioè la nuova provincia che comprende i territori di Barletta, Andria e Trani, la zona di Matera e quella di Foggia