La Valle di Ledro è una valle prealpina situata a circa 700 metri di altezza nel sud del Trentino, a pochi chilometri da Riva del Garda. Frequentata a partire da quasi 10 mila anni fa, quando gruppi di cacciatori – raccoglitori arrivarono sulle cime della valle durante le stagioni di caccia, Ledro è oggi famosa per le sue palafitte, che testimoniano la presenza dell’uomo anche durante l’età del Bronzo, 4 mila anni fa. Oltre 10.000 pali, insieme ai resti di questo abitato, sono oggi, a più di 80 anni dalla scoperta, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Amministrativamente, i sei comuni della Valle si sono uniti a seguito di referendum popolare, dando vita al Comune di Ledro, tra i primi esempi di unificazione in Italia.
La Valle di Ledro offre un ambiente tranquillo, fresco e rilassante, a misura di bambino.
Per le famiglie offre la possibilità di dilettarsi in trekking, passeggiate a piedi e in bici (sono oltre 200 i chilometri di percorsi segnalati su strade forestali, sentieri e vecchie mulattiere, parte di questi adatti anche per chi è ancora alle prime pedalate) e percorsi culturali studiati appositamente per avvicinare i più piccini, e non solo, alla natura, alla storia e alle tradizioni locali. Non solo, con i bambini si possono scoprire i fiori sul monte Dromaè, il mondo delle api, le mucche e le capre in alpeggio e approfittare di una visita in malga per degustare il buon formaggio locale.
E’ inoltre possibile uno sguardo agli antichi mestieri che hanno caratterizzato l’economia della Valle fino a qualche decennio fa, come nella Fucina de le Broche a Prè, dove si forgiavano i chiodi da scarpa usati fino alla metà del secolo scorso per proteggere le suole delle scarpe (anche quelle dei soldati in guerra), o in una delle numerose calchere, fornaci che venivano utilizzate per la produzione della calce viva, o al vecchio mulino di Tirano di Sotto.
La valle è ricca di testimonianze storiche, come i luoghi della famosa battaglia di Bezzecca – con Giuseppe Garibaldi e il suo famoso “Obbedisco” -, i camminamenti e le trincee italiane della Prima Guerra Mondiale e, a Molina di Ledro, le palafitte e la suggestiva ricostruzione del villaggio palafitticolo con i resti preistorici degli antichi abitanti della valle custoditi nell’adiacente museo (dove vengono organizzati laboratori di archeologia imitativa).
Numerosi i corsi per avvicinare i più piccini a nuove pratiche sportive come tennis, equitazione, e sport acquatici come il canoa e la vela. Le acque cristalline del Lago di Ledro, sono l’ideale per accostare anche i più piccoli alla pratica di questi sport. Nel mese di giugno verranno anche ospitate le Universiadi di Match Race.
La musica in Valle di Ledro
La Valle di Ledro vanta una storica e radicata cultura musicale ed oggi, oltre alle attività delle associazioni musicali, da ormai nove anni, ospita uno degli appuntamenti europei più importanti in tema di cultura, creato per coniugare musica e arte, linguaggi universali per eccellenza, capaci di superare ogni barriera linguistica: la Festa della Musica in Valle di Ledro. In programma il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, è una grande manifestazione culturale durante la quale si esibiscono musicisti di ogni genere e provenienza, professionisti e non, sui palcoscenici più inusuali: strade, vicoli, cortili, piazze e luoghi d’arte.
Altra importante manifestazione musicale è “Kawai a Ledro”, rassegna di pianoforte che giunge quest’anno alla decima edizione. “Kawai a Ledro” nasce da un’idea di Roberto Furcht, amministratore delegato della Furcht & C. di Milano, che nel 2004 propose una rassegna concertistica di alto profilo artistico. La stagione (quattro concerti estivi e uno natalizio) realizzata dal Comune di Ledro col patrocinio della Provincia di Trento, si avvale del pianoforte Gran Coda da concerto “Shigeru Kawai” messo a disposizione dalla Furcht & C..
La didattica in Valle di Ledro
La Valle di Ledro ha saputo valorizzare il proprio ambiente e la propria storia, sviluppando una forte vocazione didattica declinata per tutti i livelli di istruzione:
- Museo delle palafitte di Ledro, patrimonio dell’Unesco: è una sezione tematica del Muse (Museo delle Scienze inaugurato lo scorso luglio a Trento). Propone laboratori di archeologia imitativa per le scuole (Palafittando) e un programma di animazione estiva.
- Museo Garibaldino: situato nel centro di Bezzecca, che fu terra di confine tra Regno d’Italia e Impero Austro- Ungarico, ripropone la storia del Risorgimento e della prima guerra mondiale.
- Museo del Laboratorio farmaceutico Foletto: racchiude gli strumenti, gli alambicchi, i pestelli e le macchine che furono della famiglia Folletto, storici farmacisti della Valle di Ledro. Agli studenti si propone la visita guidata del museo alla scoperta di come venissero prodotti i medicinali due secoli fa.
- Tremalzo (sito di importanza comunitaria): qui, a circa 1.600 metri di altitudine, si trova il Centro visitatori e Area didattica “Monsignor Mario Ferrari”, che propone percorsi e laboratori alla scoperta del valore floristico e faunistico del sito.
- Bocca Caset – In volo sulle Alpi: qui si propone un’escursione per approfondire la tematica delle migrazioni dell’avifauna e conoscere le attività di ricerca avviate dal Muse.
- Lago d’Ampola: è un’area lacustre poco profonda che costituisce un biotopo particolarmente ricco sia di strutture e associazioni vegetali sia di pesci, anfibi, rettili, mammiferi e uccelli. All’interno di essa si snoda un percorso di visita attrezzato che permette di immergersi in un mondo molto particolare e in numerose scoperte naturalistiche.
L’Associazione culturale Piccole Colonne ha scelto la Valle di Ledro per il Festival della canzone europea dei bambini 2014 per la spiccata vocazione di questo territorio a valorizzare l’infanzia, offrendo ai bambini importanti occasioni di crescita scolastica e personale.
Per maggiori informazioni:
www.comune.ledro.tn.it