In un momento di crisi come quello attuale in cui le spese superflue vengono tagliate, si cerca di risparmiare il più possibile e si lasciano da parte lussi e privilegi, cercando di dirottare gli esborsi verso spese più che altro obbligate e anche il turismo subisce una grossa contrazione.
Ma non tutti i settori turistici in questo difficile 2012 hanno subito una contrazione. C’è un settore, infatti, che, complice la voglia di risparmiare, ha visto crescerei suoi introiti, registrando una vera e propria controtendenza.
Stiamo parlando del settore open air, ovvero le vacanze nei campeggi, che hanno registrato, fonte Ansa, un 3% in più di arrivi e un uguale percentuale di presenze, anche se a contribuire a questi buoni risultati è soprattutto la presenza di ospiti stranieri e del Nord Europa (Germania e Paesi Bassi, per la precisione) in testa.
La performance più positiva ha interessato, principalmente, le regioni del Nord Italia come il Veneto, che può contare su bellissimi paesaggi e posti turistici di sicuro appeal. Come non citare la splendida laguna di Venezia o le isolette di Murano e Burano, con le loro case multicolori e il loro artigianato della lavorazione del vetro, un’arte tanto antica quanto ancora misteriosa e sempre affascinante, o ancora le splendide spiagge di Jesolo e Bibione, tranquille e rilassanti per una bella vacanza in famiglia ma anche festaiole e modaiole all’occorrenza! E visto il boom registrato dai campeggi sarà forse il caso di iniziare ad informarsi, ad esempio digitando, in un qualsiasi motore di ricerca, le parole Deifiori.it o campeggio – villaggio a cavallino… potrete trovare proposte interessanti da confrontare con calma in attesa dell’arrivo della bella stagione.