Il mio viaggio a NEW YORK

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New York è l’America, la conosciamo anche se non ci siamo mai stati. Migliaia di film ci hanno insegnato a riconoscere a vista lo skyline più famoso del mondo, il Ponte di Brooklyn e Times Square.
Eppure un  viaggio a New York è ancora il sogno di tanti ed il bello è che la Grande Mela può rivelarsi una piacevole sorpresa anche per gli scettici come me.
New York, la città più veloce al mondo, dove puoi mangiare di tutto e a qualunque ora, dove la gente non passeggia ma ti travolge, dove big è lo standard per qualunque cosa ti occorra, che sia un bicchiere di caffè da Starbucks, un abito da scegliere tra i dieci piani di Macy’s oppure un gioco da Fao Schwarz, il più grande negozio di giocattoli al mondo.
Manhattan è il cuore di New York e, pur essendo solo un suo distretto, sarà difficile vedere tutto per cui fate una selezione cosi da non rischiare di ritrovarvi, storditi dalle luci di Times Square, a fotografare l’insegna Police che lampeggia pensando che sia una pubblicità!

Una ipotetica giornata del viaggio a New York potrebbe iniziare con l’utilizzo di un ferry, magari per arrivare fino ad Ellis Island, un luogo che tutti dovrebbero visitare.
Si tratta del Museo dell’immigrazione dove, con una semplice ricerca, potreste stupirvi a trovare, tra le migliaia di nominativi presenti, anche quelli di vostri lontani parenti che, come tanti, cercarono fortuna in America.

Dopo un’esperienza cosi intensa potreste prendere la metro e scegliere di passeggiare, districandovi tra street ed avenue, osservando luoghi e persone, con l’odore acre di hot dog che, sin dal mattino, assale le narici ed il fumo della metropolitana che sale dai tombini.
Respiratela, vivetela tutta la Grande Mela, dalla V Avenue arrivate fino al Rockefeller Center e, se siete stanchi di hamburger e new york steak, concedetevi un pranzo italiano.
Se siete tra coloro che detestano mangiare cucina italiana all’estero, anche in questo caso, il vostro viaggio a New York potrebbe stupirvi.
Alfredo of Rome è un bel ristorante in cui il personale parla italiano e gli spaghetti, cosi come la parmigiana, potrebbero deliziarvi tanto da non farvi venire troppa malinconia al pensiero del rientro in Italia.

Quando la giornata volge al termine è il momento perfetto per ammirare New York dall’alto e salire all’82° piano dell’Empire State Building.
Per scegliere l’ora e per evitare le lunghe code prenotate il biglietto in Italia; il momento migliore è quello prima del tramonto, quando  il sole cala e la città si accende di mille luci.
Come a teatro, sotto i vostri occhi, lo spettacolo di Manhattan in abito da sera, un’emozione forte che ricorderete a lungo e che avrete ben impressa quando, una volta scesi, vi fermerete a cena al vicino Hertland Brewery, un bel pub in cui poter gustare un ottimo hamburger, evitando le catene più note e di pessimo livello.

Non è tutto, perché un solo viaggio a New York non basta per descriverla ma… questa è la mia New York ora attendiamo le vostre!

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