Il Cammino di Sant’Antonio

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Sicuramente meno famoso in tutto il mondo del cammino di Santiago de Compostela, il Cammino di Sant’Antonio ne è la variante italiana.

“Ovviamente”, il viaggio ripercorre i luoghi salienti della vita e della morte del Santo di Padova e ne esistono due varianti:

  • l’Ultimo Cammino: il pellegrinaggio si muove dai Santuari Antoniani di Camposampiero (PD) a quello dell’Arcella, fino alla Basilica del Santo a Padova e di cui viene tenuta una versione notturna (il Cammino notturno), organizzata annualmente dai frati, nella notte tra l’ultimo sabato e l’ultima domenica del mese di maggio;
  • il Lungo Cammino, tracciato che in ventidue tappe prosegue da Padova verso il Santuario de La Verna, in Toscana.

Il Cammino può essere percorso autonomamente e in qualsiasi giorno dell’anno: per intraprenderlo, bisogna solo essere muniti di buono spirito di avventura e osservazione, della giusta dose di fede e di credenziale, che è da ritirare di persona presso i Santuari Antoniani.

Ultimo cammino e cammino notturno

Lungo 24 km, i devoti del Santo ripercorrono, così, il suo ultimo viaggio. La storia racconta, infatti, che il 13 giugno 1231, Sant’Antonio, trovandosi all’eremo di Camposampiero e percependo ormai imminente la sua morte, chiese ai suoi confratelli di essere ricondotto nell’amato conventino di Padova, dedicato alla Madonna.

L’ultimo cammino è in ricordo di quel giorno: dopo aver ricevuto la benedizione e la credenziale dai frati di Camposampiero, i pellegrini affrontano il cammino per giungere prima al santuario dell’Arcella, sorto sul luogo della morte di Antonio, e infine alla immensa Basilica che ne custodisce il corpo, per raccogliersi in un momento di preghiera e spiritualità.

Ogni anno, viene organizzato dai frati, seguendo lo stesso percorso, un pellegrinaggio comunitario, nella notte dopo l’ultimo sabato di maggio.

Lungo Cammino di Sant’Antonio

L’aggettivo lungo lo differenzia e unisce al tempo stesso all’Ultimo Cammino di Sant’Antonio.

Se l’Ultimo Cammino è memoria della sua morte, il Lungo Cammino vuole essere un inno che celebra la vita esemplare di Frate Antonio: per questo, ne è una prosecuzione ed è sicuramente più ricco di tappe (da qui “lungo”).

Può avere inizio da Venezia oppure Camposampiero (Pd).

Si può partire da Venezia, dalla Basilica dei Frari (Basilica francescana) e sostando, poi, presso la Basilica della Madonna della Salute, dove è custodita una preziosa reliquia del Santo, una parte dell’avambraccio sinistro. Lasciata Venezia, in due tappe, seguendo la Riviera del Brenta e passando per Mira e Dolo, si giunge a Padova presso la Basilica di Sant’Antonio.

Si può, in alternativa, partire da Camposampiero (Pd), ripercorrendo gli ultimi passi terreni di frate Antonio (l’Ultimo Cammino, appunto) e soffermandosi presso i Santuari Antoniani. Partiti da Camposampiero, in un’unica tappa si raggiunge l’Arcella, ove si commemora il la morte del Santo, e dall’Arcella si arriva facilmente alla basilica di Sant’Antonio.

Da Padova, dalla Basilica del Santo, cui si confluisce sia che si parta da Venezia (con due tappe) che da Camposampiero (con una sola tappa), prendono avvio e si snodano altre tredici soste, che toccano idealmente luoghi, città e borghi che hanno visto la presenza e sentito la predicazione di frate Antonio sino a giungere, come meta conclusiva, alla sua prima residenza italiana, l’eremo di Montepaolo (Fc), il più importante santuario antoniano dell’Emilia Romagna che del Santo conserva una reliquia ex corpore e custodisce la Grotta dove si ritirava per la preghiera contemplativa. Da qui, in altre otto/nove tappe, si raggiunge il santuario de La Verna, in provincia di Arezzo, punto di congiunzione con un altro pellegrinaggio importante, quello di San Francesco d’Assisi.

A dire il vero, il Cammino di Sant’Antonio, deve essere inserito in un percorso più grande, cioè quello che collega Padova ad Assisi, la basilica che custodisce il corpo di Sant’Antonio a quella che ospita il corpo di San Francesco. Si tratta, quindi, di un unico pellegrinaggio che, per ragioni di gestione organizzativa, si distingue in due tratti: Il Cammino di Sant’Antonio  (Padova-La Verna) e Di qui passò Francesco (da La Verna verso Assisi). Il pellegrino che, pertanto, dal Santuario de La Verna vuole proseguire verso la città del Poverello, deve premunirsi di ulteriore apposita Credenziale.

Vi invitiamo a consultare il sito www.ilcamminodisantantonio.it: qui potrete trovare tutte le informazioni necessarie ad un buon pellegrinaggio.

Buon cammino!

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