Antico e moderno, Oriente e Occidente, Natura e divertimento sono l’abbagliante miscuglio che rende l’Andalusia una delle più affascinanti regioni spagnole. Scopriamola in 7 tappe da non perdere
Storia, cultura, tradizioni, bellezze naturalistiche, ottima gastronomia e una potente energia che si percepisce appena si tocca il suolo dell’Andalusia. Questa regione straordinaria nel sud della Spagna, con tutte le attrazioni che offre a turisti di varie età, è sicuramente una delle destinazioni ideali per gli italiani nel 2023; ne apprezzeranno il miscuglio di culture che si sono alternate nel corso dei secoli e la sua vivacità.
Il periodo migliore per visitare l’Andalusia
Il momento migliore per visitare l’Andalusia è la primavera, quando il risveglio della natura si esprime con bellissimi colori, le temperature sono miti e ci si può godere le tante feste tradizionali che si svolgono. Al contrario in estate il caldo raggiunge livelli altissimi con un sole poco sopportabile, se si desidera girare per turismo e visitare le varie città. Sono consigliati anche i mesi da settembre a dicembre, quando il clima è ancora piacevole, i prezzi dei voli e degli alberghi più accessibili a fronte – però – di un calo di eventi popolari. Ancora più tranquillo è l’inverno, la stagione perfetta per un turismo più culturale che balneare, con temperature medie più alte di quelle italiane.
Anima gitana e tanta storia
Visitare l’Andalusia, e i suoi luoghi dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, vuol dire immergersi nell’anima gitana, ricca di culture che – fondendosi – hanno dato vita a una regione straordinaria dove il flamenco fa da filo conduttore alla vita quotidiana. Si ritrovano testimonianze della civiltà romana e del passaggio dei barbari ma anche dell’importante e lungo periodo della dominazione araba (e possiamo solo immaginare la suggestione delle tracce conservate). La comunità ebraica e il regno dei cattolici spagnoli, poi, hanno lasciato in eredità un patrimonio artistico tra i belli e valorosi al mondo.
Non è un caso che, un’atmosfera tanto vivace, abbia ispirato – tra gli altri – Pablo Picasso i cui dipinti dalla esuberante potenza espressiva sembrano rappresentare il caleidoscopio andaluso più di qualsiasi fotografia.
Cosa vedere in Andalusia: 7 tappe da non perdere
Ma cosa vedere in Andalusia? Ecco un itinerario in auto delle città da non perdere. Una volta atterrati e aver proceduto al noleggio auto aeroporto Malaga, il nostro viaggio può iniziare.
Costa del Sol: spiagge, mare e divertimento
La prima tappa possiamo farla in Costa del Sol, la ridente zona in provincia di Malaga che è apprezzata per la sua lunghissima costa, le spiagge di sabbia bianca, il mare azzurro e cristallino. Qui si trovano le località turistiche più famose come Marbella, Torremolinos, Nerja, Mijas e Fuengirola, consigliate a coloro che cercano mare, buoni servizi e tanto divertimento per tutte le età.
Ronda: la città delle case bianche
Un altro giorno lo possiamo dedicare a tre città incantevoli: Ronda, Cadige e Siviglia. Resteremo abbagliati dalle pittoresche case bianche di Ronda, a nord di Marbella, che domina la gola di El Tajio dalla sommità dell’altopiano. Personaggi come Hemingway e Dumas, furono affascinati dai panorami di questa città araba, oggi vivacizzata da molte feste popolari e che fu capitale di un piccolo Stato indipendente, prima della Reconquista cristiana del 1485. Da fare assolutamente una bella passeggiata tra le strade tortuose del borgo, le piazzette e l’antica Plaza de Toros di Spagna
Siviglia, tra maestosità, tapas e chitarra
Con l’auto possiamo postarci a Siviglia, leggendaria città portuale che ci accoglie con le sue fertili pianure, gli uliveti e i pascoli di tori. Una località di grande fascino, da vivere immergendosi nelle sue strade, al ritmo del suono delle chitarre dei musicisti ambulanti e al profumo dei gelsomini.
Nella monumentale Siviglia vanno visitati sicuramente la Cattedrale con la Giralda, la torre campanaria dalla quale si gode di una vista mozzafiato; il Real Alcázar, il palazzo reale dalla tipica architettura mudéjar e che si può visitare anche di notte. Si può proseguire con l’enorme Plaza de España, il Parco María Luisa e Setas de Sevilla.
Nei quartieri del centro storico caratterizzate da stradine di ispirazione arabeggiante, Alameda, Macarena, Nervión, Los Remedios o Triana, possiamo fermarci a magiare le famose tapas, il pescaíto marinato, i montaditos e le lumache, il tutto abbinato al vino bianco “fino” o al “Manzanilla” (vino dolce) oppure ad una birra.
Cadice: una passeggiata sull’Oceano
Nel percorso tra Ronda e Siviglia (quanto è comoda l’auto!) facciamo tappa a Cadice. È situata su un’isoletta e si raggiunge attraverso un ponte panoramico sull’Oceano Atlantico. Molto carino il suo centro storico, ricco di botteghe e luoghi di ristoro ma anche di musei e monumenti.
Cordova e la sua Moschea-Cattedrale
Cordova è la capitale romana e araba dell’Andalusia, famosa nel mondo per la sua Moschea-Cattedrale sostenuta da 856 colonne in granito. Situata ai piedi della Sierra Morena è una città incantevole e ispiratrice. Perdendosi tra le sue stradine ingarbugliate e le case candide, si perde il senso del tempo come se ci si trovasse in un’atmosfera onirica, ammaliati da un miscuglio di profumi di gerani, zagare, gelsomini e agrumi.
Nel centro, sono da visitare sicuramente, anche la Sinagoga e il ponte romano, il Quartiere ebraico, la Torre di Calahorra, il Teatro romano, le Scuderie Reali e la Plaza de la Corredera. Nelle taverne, oltre a poter degustare i piatti tipici del posto non è raro imbattersi in sensuali spettacoli di flamenco che coinvolgono anche il pubblico.
Spostandosi fuori città, a 10 chilometri, c’è il bellissimo Medina Azahara, il complesso archeologico più grande della Spagna, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 2018.
Granada: la città da “Mille e una notte”
Attraversando la Sierra Nevada e la Valle della Vega si arriva a Granada, altra città leggendaria e con un’atmosfera da Mille e una notte. L’Alhambra, città palatina fortificata sulla cima di una collina, rappresenta proprio l’emblema dell’arte araba in Andalusia. Da vedere i palazzi Nazariti e il Generalife con i suoi splendidi giardini. Nel centro storico, visitare anche Plaza Isabel la Catòlica, la Gran via, la Cattedrale rinascimentale e la Capilla Real.
Antequera e la sua storia
Cultura, arte e storia caratterizzano la città di Antequera, il cui centro storico è denso di monumenti e palazzi, alcuni dei quali risalgono all’Età del bonzo. Pensiamo al Dolmen de la Cueva de Menga eal Dolmen de Viera e al Romeral. Da non perdere un passaggio al castello e alla basilica di Santa María, ammirando archi, porte, eremi, case signorili e un’alcazaba. Di particolare pregio sono il palazzo di Nájera (XVIII secolo), il convento dedicato a Santa Catalina e il palazzo dei marchesi Peña. Chi ama l’archeologia, spostandosi fuori città, deve assolutamente vedere il sito naturale di El Torcal.