Visitare l’Australia a zone: è questo il claim che bisogna seguire per ammirare il continente che si trova dall’altra parte del mondo, ben a 24 ore di aereo (minimo) o, come dicono gli australiani, distante tre pasti e due film. Gli step da fare derivano dalla sua grande estensione e dai collegamenti poco veloci che, in alcune parti, sono limitati a piste in terra battuta che attraversano lo sterminato “outback”.
In questi due stati ci sono i deserti Simpson, Gilbert, Tanami e Great Sandy, oltre a diversi parchi nazionali, alcune zone dove si trova quel che rimane della civiltà aborigena e il monolite più famoso del continente, vale a dire Ayers Rock o Uluru.
Una guida per visitare l’Australia a zone
E’ assolutamente necessario noleggiare un fuoristrada per gli spostamenti interni a causa delle piste spesso in condizioni precarie per un’auto utilitaria (e a volte assolutamente non percorribili). Infatti, anche i tour organizzati dalle agenzie turistiche australiane sono quasi sempre a bordo di vetture off road. La zona interna del Kimberley, il Bungle Bungle N.P. e sopratutto la Arnhem Land non sono visitabili facilmente con auto normali.
Lungo le strade asfaltate bisogna prestare attenzione sia ai roadtrain, giganteschi camion che portano agganciati ben tre rimorchi, che ai limiti di velocità, vista l’alta presenza di autovelox radar e poliziotti inflessibili.
Una buona soluzione potrebbe essere il noleggio di fuoristrada camperizzati così da risolvere anche il problema del pernottamento, purtroppo però non ce ne sono molti e devono essere richiesti con largo anticipo. Si consiglia di portare la tendina igloo perché a volte non si trovano strutture turistiche per sostare la notte ma, tutte le stazioni di rifornimento carburante nell’outback, sono attrezzate di caravan park, zone dove si può sostare per dormire e riposarsi, con camper o tende. Sono comodi e sempre dotati di servizi bagno e doccia e piccoli supermarket dove si acquista un po’ di tutto.
Per arrivare a Ayers Rock si può tranquillamente partire da Perth, seguendo le piste nel Great Victoria Desert, raggiungendo la meta in un paio di giorni. Durante il viaggio, si consiglia di fare sosta per un campo tendato presso la stazione meteo di Gilles e fare rifornimento di acqua. Ad Ayers Rock il posto è piuttosto frequentato, quindi è meglio recarsi al monolito all’alba per evitare un po’ di ressa e per salire sulla cima senza il sole che picchia in testa a mezzogiorno. La salita richiede circa 20 minuti lungo un sentiero attrezzato con corde fisse tipo via ferrata ed è alla portata di tutti. Sempre in zona sono molto belli i monti Olga.
Si può proseguire per la Tanami road, una pista che percorre una zona desertica e desolata dove è consigliabile valutare attentamente i consumi di carburante, per raggiungere il Kimberley e in seguito il Kakadu N.P. molto consigliabili.
Quando si decide di visitare l’Australia a zone, bisogna assolutamente dirigersi verso Arnhem Land, un parco raggiungibile dalla città di Darwin che richiede una minima dose di prudenza in quanto veramente vasto e con poca assistenza e, inoltre, molte piste sono allagate e fangose durante la stagione delle piogge. Qui è necessario avere una discreta capacità di guida in fuoristrada.
Nel Kimberley non mancare di sostare a Kununurra per recarsi al Lake Argyle.
Dopo tanta polvere e fango chi desidera un po’ di relax marino dovrebbe fermarsi alle località sull’Oceano Indiano – Broome su tutte – ai margini del Great Sandy Desert e poi andando verso il Pilbara una sosta a Exmouth, dove si possono scorgere le balene al largo, e più a sud Shark Bay con la spiaggia dei delfini, questa abbastanza turistica e frequentata.
Proseguendo verso Perth si incontrano le gigantesche scogliere del parco Kalbarri dove si infrangono le immense onde dell’oceano che hanno scavato la roccia in profondità e il Pinnacles National Park.
Consigli utili: di cosa munirsi per visitare l’Australia a zone
Quasi tutto l’itinerario descritto è fuori dai centri abitati e ha scarsissima copertura per telefoni GSM, quindi tenere in considerazione la possibilità di noleggiare un telefono satellitare per eventuali emergenze meccaniche o sanitarie.