Strassoldo: a passeggio tra castelli e mulini friulani

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Strassoldo è una piccola borgata di Cervignano del Friuli, un comune sito nella bassa pianura friulana e, più precisamente, nella cosiddetta Zona delle sorgive. Scopriamo insieme le bellezze di questo suggestivo borgo medievale.

Strassoldo: la magia del Medioevo in un borgo con due castelli

Il Friuli Venezia Giulia offre diverse attrattive, tra cui piccoli borghi inseriti nella lista dei più belli d’Italia. Uno di questi è Strassoldo, il cui nome fa riferimento alla posizione lungo una strada e su un isolotto, Aue, a ridosso del fiume Taglio. Sembrerebbe, tra l’altro, che i rami dei salici piangenti che ombreggiavano le rive del Taglio abbiano ispirato Gabriele D’Annunzio nella stesura de La Leda senza cigno.

Il piccolo borgo medievale si distingue per la presenza di due castelli e l’aspetto attuale è il risultato delle opere di restaurazione effettuate nel Settecento dai fratelli Nicolò e Giuseppe Strassoldo

Si presume che nel 530 esistesse già un maniero: il cosiddetto Castello delle due torri, lungo la via Julia Augusta. Le costruzioni odierne vennero edificate alcuni secoli più tardi, ciascuna intorno alle torri primitive: si tratta di due edifici distinti, detti di Sopra e di Sotto. 

È possibile, inoltre, visitare la Chiesa di San Nicolò che, grazie ai Conti di Strassoldo, fu ingrandita e restaurata in modo che la facciata della stessa e quella del palazzo si trovassero una di fronte all’altra, con una piccola piazza in centro. 

Il maniero fu abitato anche dal feldmaresciallo Radetzky, che nella suddetta chiesa, sposò una contessa. Gli odierni castelli, che internamente conservano arredi antichi, quadri e oggetti di famiglia, vantano giardini davvero incantevoli, creati nel Settecento tramite il prosciugamento della paludi limitrofe, che un tempo svolgevano una funzione protettiva.

I due castelli di Strassoldo: parchi meravigliosi, ville e mulini

La struttura fu edificata nel 1035, come fortificazione difensiva della pianura friulana e, nel 1188, diventò proprietà di un ramo della famiglia di Lavariano, assumendo il nome di Strassoldo. Successivamente il complesso fu diviso nei due edifici, noti come Castello di Sopra e Castello di Sotto.

Per accedere al Castello di Sopra, occorre partire dalla Porta Cistigna, rivolgendo prima l’attenzione all’antico mulino del XII secolo, la cui ruota si muove grazie alla spinta dell’acqua di una sorgente d’acqua che affiora nel verde circostante. 

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Una volta superata la porta, si percorre un sentiero lastricato per raggiungere una piazzetta, che accoglie diversi stabilimenti, un tempo adibiti a pascoli agricoli e oggi elegantemente ristrutturati.

La parte centrale ospita la Chiesa di San Nicolò e, proprio di fronte, si trova il palazzo del Castello di Sopra, attualmente abitato da privati. Il maniero si erge attorno alla più alta delle due torri antiche, in parte demolita, ma che vanta ancora 13 metri di altezza: la torre ottoniana.

Strassoldo, castello e borgo
Castello e borgo – (Foto © Castello di Strassoldo)

Per visitare il Castello di Sotto, bisogna attraversare, invece, la Pusterla Settecentesca, un meraviglioso arco a punta che conduce alla corte rustica. Qui si possono ammirare la Chiesa di San Marco e le rovine della seconda torre ( mastio ) su cui è stata realizzata la struttura principale dell’edificio.

Il parco del Castello di Sotto è uno dei giardini più belli del Friuli, per la sua struttura paesaggistica ricca di statue e peschiere che danno origine a incantevoli giochi d’acqua,

Tra le meraviglie che contraddistinguono Strassoldo, spicca Villa Vitas, fondata alla fine del Seicento dai conti di Strassoldo-Chiasottis. Durante la visita, è possibile degustare i vini tipici della tenuta, acquistata nel 1937 dal fondatore dell’azienda vitivinicola.

Nella piccola Chiesa di Santa Maria in Vineis, in borgo Viola, è possibile ammirare gli affreschi trecenteschi più importanti della zona, ora un po’ deteriorati dal tempo. Tali opere sono state attribuite a Vitale da Bologna e a Tommaso di Modena e raccontano la vita della Madonna e di Gesù bambino. Si presume che la sacra struttura sia stata costruita nel periodo successivo alle invasioni ungariche.

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