La regione della Sardegna si trova al centro del Mar Mediterraneo, una terra antica, di straordinaria bellezza e meta di innumerevoli turisti, che sbarcano sulle sue coste, incantati dalle spiagge, dalle scogliere, dalle falesie a strapiombo sul mare, dalla macchia mediterranea che si specchia nelle acque cristalline, dalle tradizioni e dai costumi ancora vivi, soprattutto nell’entroterra.
Ho ancora negli occhi i colori del mare che ho solcato la scorsa estate, mi sono concessa una vacanza in Sardegna, nella zona nord-ovest, una vacanza indimenticabile, a bordo di una barca a vela. Questa tipologia di imbarcazione mi ha sempre affascinata molto, da quando, bambina, veleggiavo con il mio papà, su di una piccola barchetta.
La Sardegna è vero paradiso per chi ama il mare e il vento, e devo dire che la zona da Stintino alla Costa Smeralda vanta paesaggi davvero mozzafiato. Veleggiando dal Promontorio di Stintino, verso la Gallura, si ammirano i ripidi promontori rocciosi, che custodiscono celebri grotte, si passa, poi, alle coste quelle basse e ampie del golfo dell’Asinara, con un lunghissimo litorale sabbioso bagnato da acque trasparenti.
Ci troviamo circondati dal Parco dell’Asinara, mare incontaminato e macchia mediterranea che scivola nelle acque chiarissime, attraversando una rena bianca e sottile. All’orizzonte appare una fortezza, sul punto più alto del promontorio, si tratta del Castel Genovese, poi Castel Aragonese, fulcro del borgo di Castelsardo, posto ma guardia del litorale. Qui la storia e la cultura parlano di dominazioni passate, dalla civiltà nuragica ai dominatori genovesi e poi a quelli spagnoli, susseguitisi nei secoli.
Siamo sulla Costa Paradiso, il nome parla da sé, forse le sue spiagge sono le più belle della Sardegna, arrivando dal mare lo spettacolo che ci si trova davanti è davvero paradisiaco, si offrono, ai lupi di mare, scorci indescrivibili. Ecco che calato in mare il gommone, ti puoi godere il vero relax, i fondali sono caraibici e nell’aria si sente forte e penetrante il profumo del mirto, si raggiungono baie e calette segrete, raggiungibili solo dal mare.
Facendo rotta verso la Costa Smeralda, ci troviamo ad ammirare un promontorio dal colore davvero inusuale, rosa antico, infatti siamo a Monti Russu, la sua forma è tondeggiante e su di esso vi sono piante di ginepro centenarie, alte fino a 90 metri, qui l’ambiente naturale è molto variegato, si passa dalle dune sabbiose alle zone umide, dai boschi e alle falesie.
L’ambiente perfetto per praticare birdwatching ed ammirare il marangone o cormorano dal ciuffo” e il “gabbiano corso. Pronti a svoltare il capo di Santa Teresa di Gallura, si incontrano imbarcazioni da sogno che nonostante la mole notevole, sembrano volare sull’acqua. Facciamo rotta verso la Costa Smeralda, entrando del Parco Marino dell’Arcipelago della Maddalena, solo dal mare si possono scoprire quanti piccoli isolotti lo formino, sono più di 60.
Veleggiando nel forte vento di maestrale, ci appare chiaro perché questa zona sia denominata: la Laguna del mare smeraldo, il colore delle acque è davvero incredibile, così cangiante dal turchese al verde. Ecco il ponte che collega la Maddalena, all’Isola di Caprera, dove fu esiliato Giuseppe Garibaldi. Proseguendo verso sud ammiriamo tutta la costa più famosa d’Italia: la Costa Smeralda, con tutte le sue località meravigliose che l’hanno resa così famosa.
Non ci sono problemi per ormeggiare nei prestigiosi porticcioli turistici di Porto Cervo o Porto Rotondo, purchè si sia prenotato per tempo, in alta stagione. La vacanza in barca vela è davvero un’incredibile esperienza, si possono conoscere luoghi e persone inaspettati.