Per godere pienamente della bellezza di Positano, bisogna vederla dal mare, incastonata tra le rocce, bella e lontana dal resto del mondo.
Il carattere isolato, la bellezza dei panorami e il fascino dei suoi tramonti, hanno reso Positano meta di artisti e intellettuali. L’attenzione viene subito calamitata da un gruppo di tre scogli in mezzo al mare: Li Galli, un tempo proprietà di grandi artisti, ultimo dei quali il ballerino russo Rudolph Nureyev.
Questi isolotti, furono descritti da Omero come i luoghi che avrebbero ospitato le sirene ammaliatrici di Ulisse.
Cosa vedere a Positano
L’abitato di Positano è di tipo mediterraneo, aggrappato alle pendici di un costone roccioso dove le case sono caratterizzate da coperture con volte a padiglione e le stradine a scale che conducono a scenari pittoreschi.
Il paese pare si sia sviluppato nell’ XI secolo, intorno ad una possente abbazia, della quale oggi resta solo la Chiesa di Santa Maria Assunta, con la maestosa cupola a maioliche. All’interno si ammira un’opera duecentesca, raffigurante la Madonna con Bambino e una Circoncisione del pittore Santafede.
Verso il XVI secolo, Positano divenne un fiorentissimo porto, al quale giungevano mercanti da tutto il mondo, facendo concorrenza a quello di Amalfi. Dalle ricchezze che venivano dagli scambi commerciali, deriva il fasto delle ville barocche, aggrappate all’altura che conduce al Monte Pertuso.
Positano è rimasta fuori dal circuito del turismo di massa e forse per questo vi si respira l’atmosfera di quando era meta di artisti e intellettuali. Date le piccole dimensioni però, è sempre affollata, soprattutto nel tratto prima di arrivare alla piazzetta e alla spiaggia grande, dove i caratteristici negozietti, accolgono il visitatore in un’esplosione di tessuti e colori della famosa moda Positano.
Si può scegliere di soggiornare in uno dei tanti alloggi sul mare, per lasciarsi sedurre dalla bellezza di questa terra.