Montaione è un centro rurale, situato nel cuore della Toscana, sulle colline della Valdelsa Fiorentina.
Circondato da un paesaggio collinare animato da boschi di querce e castagno, poderi coltivati a vite e olivo, declivi argillosi orlati di cipressi, il borgo medievale dalla caratteristica pianta ovale si raccoglie intorno al suo campanile, dominando un ambiente di rara e incontaminata bellezza dall’alto dei suoi 341 metri s.l.m.
Grazie alle sue caratteristiche ambientali, Montaione è una delle capitali del turismo rurale in Toscana. Da oltre 35 anni la vocazione turistica è costitutiva della sua identità complessiva di comunità. Quello della ricettività e dei servizi ad essa connessi è da tempo il settore trainante dell’economia locale, come testimoniato dai numeri. Montaione si colloca infatti stabilmente al 3° posto tra i Comuni della Provincia di Firenze dal punto di vista delle presenze turistiche, il cui numero annuo oscilla tra 250.000 e 300.000.
I turisti che scelgono Montaione sono prevalentemente stranieri, e trovano ospitalità in oltre 100 strutture tra agriturismo, case vacanza, e in misura minore alberghi e affittacamere. La capacità attrattiva di Montaione risiede
essenzialmente nei valori ambientali e storicoculturali del suo territorio (La Gerusalemme di San Vivaldo, il Castello di Castelfalfi, l’Area Naturale Protetta Alta Valle del torrente Carfalo…) e nella sua posizione strategica che lo vede al centro del triangolo ideale tra Firenze, Siena e Pisa, e a pochi chilometri dai tesori di San Gimignano e Volterra.
Ma un ruolo rilevante hanno anche l’agricoltura e la produzione tipica, che favoriscono un turismo enogastronomico e associato al gusto. Montaione è infatti Città del Tartufo, trovandosi all’interno di una delle aree tartufigene più ricche d’Italia dal punto di vista della qualità e quantità del prodotto, quella delle Colline Sanminiatesi e della Valdelsa Fiorentina. Il prezioso Tartufo Bianco è il prodotto d’eccellenza di una agricoltura forte anche di altre produzioni tipiche dell’enogastronomia di qualità, come il vino Chianti, l’olio extravergine d’oliva, i salumi, il miele.
A conferma dei suoi valori di assoluta eccellenza dal punto di vista turistico, non è un caso se la multinazionale tedesca del turismo TUI a.g. ha individuato Montaione come sede di quell’imponente investimento infrastrutturale che è il progetto “Toscana Resort Castelfalfi”.
Castelfalfi è un antico borgo con Castello di origine longobarda, situato nel Comune di Montaione, attualmente oggetto del più ingente intervento di riqualificazione a scopo turistico e agricolo in atto in Italia.
La ristrutturazione del Castello e del borgo, il campo da golf a 27 buche, i numerosi esercizi commerciali e di ristorazione, l’azienda agricola ispirata a criteri di ecocompatibilità, sono solo alcuni degli elementi che rendono già oggi Castelfalfi una meta turistica di standard molto elevato, che offre strutture di raffinata eleganza, destinata a veder crescere ulteriormente nei prossimi anni la propria offerta ricettiva e la propria reputazione internazionale.
Note storiche
Il ritrovamento di necropoli e fornaci di epoca etrusco-romana nel suo territorio testimonia le origini antichissime di Montaione. In seguito alla dissoluzione dell’Impero Romano, il Castello di Montaione, munito di torri e cinta muraria, la cui forma ovale è tutt’oggi apprezzabile, fu tra i nuovi insediamenti costituitisi intorno ai vecchi ruderi. La zona rientrava nella giurisdizione del longobardo Allone di Lucca, dal quale il castello prese il nome, essendo citato in antiche carte come Mons Allonis.
Comune dal 1257, conteso fra San Gimignano, Volterra e San Miniato, Montaione gravitò prevalentemente nell’orbita di Firenze, a cui si sottomise nel 1369. Dal 1220 vi si esercitò l’arte del vetro, poi diffusasi in tutto il territorio valdelsano. Nel XVIII secolo, in seguito a un bando restrittivo del Granduca di Toscana, e con il sopravvento dell’economia di fondovalle, le manifatture si spostarono nell’Empolese e la comunità si orientò verso un’economia prevalentemente agricola.
Oggi Montaione è una località dalla spiccata vocazione turistica, che ne fa uno dei luoghi più visitati della Toscana, apprezzato per il suo patrimonio naturalistico/ambientale, e per le sue emergenze storico culturali.
Patrimonio storico-culturale, ambientale e tradizioni
– “Gerusalemme” di San Vivaldo (o “Gerusalemme” di Toscana): Complesso di cappelle e tempietti, edificati al
centro della Selva di Camporena ai primi del XVI, per opera dei frati francescani insediatisi nel luogo con una propria sede conventuale.
Le cappelle sono dislocate nell’area boschiva in modo da riprodurre simbolicamente la topografia della Gerusalemme antica e i luoghi della Passione di Cristo. Arricchiti da affreschi e gruppi scultorei in terracotta di scuola robbiana, meta di pellegrinaggio nei secoli passati, i tempietti della Gerusalemme di Toscana sono oggi monumento nazionale visitabile tutto l’anno.
– Castello di Castelfalfi: Maniero di origini longobarde con alti torrioni, cinta muraria e bastioni semicircolari.
Al castello, oggi pienamente restaurato al centro di un importante progetto di recupero e valorizzazione turistica, sono collegati il borgo, la chiesa romanica di San Floriano, vecchi casali sparsi nel territorio circostante.
– Cisterna romana: Deposito idrico romano risalente al III secolo d.c., oggi di grande valore archeologico, costruito per raccogliere ad uso civile l’acqua proveniente dalle sorgenti di Poggio all’Aglione.
– Area Naturale Protetta “Alta Valle del torrente Carfalo”: Un ambiente forestale nel quale si conservano habitat naturali, specie vegetali e animali considerati d’interesse prioritario e protetti dalla Unione Europea, nel quale si rinviene un grado di diversità biologica altrove raramente riscontrabile. L’area presenta specificità floro-faunistiche come il Faggio dell’appennino (Ilex), il Tasso (Taxus baccata), la Salamandrina dagli occhiali, anfibio raro e endemico della penisola italiana, la cui presenza è indicatore di ambienti naturali integri e torrenti con acque pulite. L’area è fruibile mediante una rete sentieristica di 18 km, dotata di percorsi attrezzati con segnaletica escursionistica e cartellonistica didattica.
– Rete sentieristica: Ampia rete articolata in 6 percorsi che si snodano attraverso il vasto territorio comunale per complessivi 55 chilometri. La rete, dotata di segnaletica e mappa escursionistica, consente di attraversare ambienti
boschivi, dolci colline coltivate, vie poderali, paesaggi calanchivi, ed è l’ideale per escursioni a piedi, in bicicletta, a cavallo.
– Parco del Poggio all’Aglione: Grande pineta dotata di attrezzature per pic nic, per esercizi fisici all’aria aperta, e ideale per il jogging.
– Opificio per la lavorazione dell’onice e pietre dure semipreziose: La lavorazione dell’onice e delle pietre dure è una
antica tradizione di Montaione, legata alle fiorenti attività estrattive un tempo attive nella località di Iano. Ancora oggi mani sapienti creano oggetti e elementi di arredo apprezzati in tutto il mondo.
Ecco un video: