Questa terra, situata nel punto più orientale d’Italia, è contornato da colori tenui e molto vari: sono presenti le varie tonalità del verde degli alberi di ulivo e delle piante di vite; il verde che si avvicina all’azzurro del mare cristallino man mano che si avvicina verso la costa e va acquisendo un tono blu profondo, più scuro,via via che ci inoltriamo nelle meravigliose acque del mar Adriatico e dello Ionio.
Affascinanti sono inoltre i colori che dipingono la macchia mediterranea che costituisce il Salento in grandissima parte del suo territorio. A caratterizzare la macchia mediterranea si trovano molti tipi di piante, boschi ricchi di mirto, di citronella, di corbezzoli, e di timo, che rendono l’aria capace di infondere un piacevole oblio.
L’entroterra della penisola salentina è costituito per lo più da alberi di ulivo e piante di vite che pervadono e abbelliscono le campagne del Salento quasi come fossero dei monumenti; le masserie fortificate un tempo dimore dei contadini, sono collegate ai piccoli centri che costellano il Salento mediante piccole strade di campagna sterrate, piuttosto strette e i cui margini sono delimitati dai tradizionali muretti a secco, innalzati un tempo con la pietra calcarea rinvenuta durante la pulizia della terra rossa dalle campagne,per rendere la coltivazione più efficiente.
Il Salento si estende tra il canale di Otranto ed il golfo di Taranto e include la provincia di Lecce e parte delle province di Taranto e Brindisi.
Riguardo all’etimologia della parola Salento esistono diverse teorie, alcune delle quali non mancano dall’essere un po’ fantasiose: secondo la prima di queste teorie, tale denominazione deriva dall’antico popolo dei salentini, guidati dal leggendario re Sale, che in epoca preistorica si stanziarono sulle rive dello Ionio.
Da un’altra teoria invece, apprendiamo come il nome Salento deriverebbe dal sale vero e proprio contenuto all’interno dei due mari che bagnano questa penisola: il mar Ionio ed il mare Adriatico; scherzosamente, i più integralisti associano il nome Salento al ”sale di zucca”, ossia all’arguzia e furbizia degli indigeni del luogo.