I principali luoghi di interesse naturalistico nel Salento

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Il Salento evoca alla mente il blu del mare e del cielo, il bianco delle sue case a calce e delle sue spiagge incontaminate, il verde della macchia mediterranea e delle pinete. I suoi antichi uliveti, le sue coste, le sue calette. Il Salento è una terra dalle mille risorse: paesaggistiche, culturali, storiche, folcloristiche. Sono tantissimi i modi per visitare questa terra: dal tour enogastronomico, al tour tra grotte e antichità, dalla vacanza tutto relax di spiaggia in spiaggia alla vacanza culturale, alla vacanza all’insegna dello sport e dell’attività all’aria aperta.

Ecco un bell’esempio di tour del Salento, un tour che tocca i principali luoghi di interesse naturalistico. A tal proposito è doveroso specificare che la Comunità Europea ha etichettato diverse località mediterranee come “siti di interesse comunitario” e che, solo la provincia di Lecce, ne conta ben 32!

Se si parla di Salento non si può non parlare delle coste: coste sabbiose e vaste che vantano acque, in particolare nello Ionio, cristalline e trasparenti; mentre nell’Adriatico si possono ammirare incantevoli e suggestive scogliere a picco sul mare.

Le spiagge salentine sono ormai note in tutto il mondo… il Salento è tra i luoghi più gettonati e più amati, merito soprattutto delle sue accoglienti spiagge sabbiose come quelle di Ugento, Pulsano, Campomarino, Lizzano, Torre dell’Orso, Porto Cesareo, Santa Maria di Leuca, Ostuni, Otranto, San Pietro in Bevagna, Gallipoli e delle spiagge rocciose mozzafiato come quelle di Castro, Sana Cesarea Terme, Porto Badisco, Nardò.

Ma non sono solo le coste ad affascinare i turisti! Anche le grotte carsiche fanno la loro parte. Si tratta di formazioni che si aprono nelle scogliere e che percorrono il tratto che va da Santa Maria di Leuca a Punta Palascia (Otranto). In questo tratto, all’altezza di Castro, le grotte danno il meglio di sé, ottimi esempi sono la Grotta Zinzulusa, la Grotta Romanelli che hanno “dato alla luce” reperti paleontologici ora esposti nel museo di Maglie. Le grotte carsiche abbondano anche nella costa delle marine Neretine a Nardò.

Oltre ai paesaggi marini, la terra salentina offre meravigliosi esempi di paesaggi “non marini” che fungono da richiamo: gli oliveti salentini, inseriti dal Fondo per l’ambiente italiano nell’elenco dei cento luoghi italiani da salvare, ne sono uno splendido esempio.

Il nostro tour tra i principali luoghi di interesse naturalistico del Salento deve poi continuare tra Parchi e Riserve.

CC- BY- SA di Freddyballo

CC- BY- SA di Freddyballo

In primis , citiamo l’Oasi protetta dei Laghi Alimini, due laghi che sorgono a nord di Otranto: Alimini Grande, il cui bacino è perimetrato quasi in toto da rocce ricoperte da fitte pinete e dalla macchia mediterranea e dove, nella parte settentrionale, denominata Palude Traguano, sorgono diverse sorgenti; l’altro lago, Alimini Piccolo anche chiamato Fontanelle.

La flora intorno ai due bacini d’acqua è molto ricca, e vi si possono trovare anche piante rare come l’orchidea di palue, la castagna d’acqua, l’erba vescica. E anche la fauna è ricchissima: qui hanno trovato l’habitat ideale folaghe e moriglioni, inoltre fenicotteri, cicogne bianche, gru, oche selvatiche, cigni, aquile imperiali, poiane, falchi hanno scelto queste acque e una ricchissima avifauna è presente nei boschi circostanti dove vivono anche puzzole, ricci, scoiattoli, cinghiali, daini, gatti selvatici, conigli selvatici, moscardini.

Tra le principali “attrazioni” dell’Oasi dei laghi Alimini c’è la Baia dei Turchi.

Altra imperdibile tappa del tour è la Riserva naturale statale Torre Guaceto, una riserva naturale divisa in due aree e con un estensione di circa 1200 ettari, situata sulla costa adriatica a circa 30 km da Brindisi.

A monte, il visitatore scopre un paesaggio dal carattere mediterraneo con dune e paludi, un’area caratterizzata da grandi oliveti secolari simbolo della realtà agricola della Puglia. Andando verso il mare, invece, la zona umida è caratterizzata da animali tipici delle zone umide in particolar modo dalla presenza di uccelli, anfibi ed insetti tipici di questo habitat.

Numerose le attività sportive praticabili nella Riserva come il trekking e il ciclotrekking con escursioni di media e bassa difficoltà e servizio di noleggio bici e, per chi intende esplorare anche la riserva marina, il seawatching.

Continuiamo con il Parco delle Cesine, un’altra zona verde meritevole di visita che vanta una biodiversità davvero complessa. La parte boscosa profuma grazie alla pineta. Molto belle le foreste di Leccio che si trovano nella parte nord della riserva, e poi, ovviamente, la macchia mediterranea.

Nella riserva sbocciano orchidee e fiori interessantissimi. A Le Cesine la laguna costiera è forse la parte che ha il maggior pregio naturalistico.

Altro luogo ricco di flora e fauna è il Parco di Porto Selvaggio con la Palude del Capitano che vi è compresa. Una zona che abbonda di storia e di siti archeologici come la Grotta del Cavallo al cui interno sono stati rinvenuti i resti del primo uomo sapiens. Nel litorale sorgono Torre dell’Alto e Torre Ulizzo.

A poca distanza dal centro storico di Gallipoli, lungo il litorale ionico, sorge, invece, il Parco regionale Isola S. Andrea litorale di Punta Pizzo che ospita specie protette e in via d’estinzione: sull’Isola di Sant’Andrea nidifica, ad esempio, la rara specie del Gabbiano corso.

E ancora, l’Oasi Palude La Vela situata sulle sponde del Mar Piccolo di Taranto: un ambiente di tipo palustre molto interessante.

Non possono non essere menzionati, poi, il Parco Costa Otranto, Santa Maria di Leuca (clicca qui) e Bosco di Tricase. Un parco che include anche la parte dove sorge il faro di Punta Palascia. Lungo la costa orientale del Salento è stata istituita l’area protetta con l’intento di conservare flora e fauna, e per la salvaguardia dei beni storico architettonici.

Altro parco imperdibile, infine, è il Parco Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo. Si sviluppa nella costa adriatica e fa parte del progetto “Habitat Prioritari”, è interessantissimo sia per qual che concerne l’interesse naturalistico che per quel che riguarda il paesaggio.

Se riuscite a visitare tutte queste interessantissime ricchezze naturalistiche salentine (o anche una parte di esse) di certo vi renderete conto che il Salento non smette di stupire. Un suggerimento, ovviamente, è quello di abbinare al tour naturalistico un altro tipo di vacanza o altri tipi di vacanza. Tra un parco e l’altro, ci sta bene la visita a una delle tante bellissime città, tra una grotta carsica e l’altra non può mancare la sosta enogastronomica (qui un’interessante infografica realizzata da NelSalento sui piatti tipici salentini). L’aria di mare, si sa, fa venire appetito!

Risorse Utili

Per i turisti interessati a raggiungere il Salento segnaliamo il sito ApuliaHome per la scelta si strutture ricettive e case vacanza.

@foto in alto di CC-BY-SA di Lupiae

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