Borghi e tradizioni in Barbagia

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Tutte le tradizioni e il folklore del cuore della Sardegna

Forse non tutti sanno che la Sardegna, oltre che rinomata destinazione per le proprie vacanze estive può essere la meta di tour e gite fuori porta in Barbagia, la zona più interna dell’isola, alla scoperta di bellissimi borghi e delle loro tradizioni.

La zona, a ridosso del massiccio montuoso del Gennargentu, si estende fra Nuoro e Ogliastra e si snoda in borghi medioevali inseriti all’interno di un contesto paesaggistico e naturale che apprezzeranno soprattutto tutti coloro che sono abituati a passeggiate, trekking, cammini e gite in bicicletta.

Paesi della Barbagia: ecco quelli da visitare

Quando si visita la Barbagia, si può partire da Nuoro, una città nota per le costruzioni di pietra tipiche della Sardegna, i nuraghi e in cui si potranno visitare il Museo della Vita e delle Tradizioni popolari sarde eil Museo Deleddiano all’interno della casa dove visse la scrittrice Grazia Deledda, vincitrice del premio Nobel.

Visitare la Barbagia: i borghi

Tra i borghi c’è Gavoi, in cui perdersi tra le strette vie del centro storico ricche di fiori, degustando prodotti locali come i formaggi, ad esempio il tipico Fiore Sardo. Il borgo è famoso anche per il Festival letterario che ogni anno attira scrittori, attori e artisti vari da tutto il mondo.

Orgosolo conosciuto per i suoi murales, borgo incantevole che ti farà sentire immerso nella cultura sarda. La maggior parte dei murales rappresentano scene della vita quotidiana e tradizioni locali, ma alcuni hanno anche un significato politico. Oltre ai murales, Orgosolo ha anche un interessante museo etnografico che presenta la cultura della Barbagia..

Ancora, Bitti è il borgo in cui sono stati rinvenuti molti resti preistorici e nuraghi, visitabili nel villaggio nuragico Su Romanzesu.

Per tutti gli appassionati di trekking, Oliena è la località perfetta per iniziare il proprio cammino, respirando aria pura alla scoperta del Supramonte, un insieme di altipiani di colore bianco, le sorgenti di Su Gologone, un’oasi naturale tutta da ammirare o la valle di Lanaittu dove sono avvenuti i ritrovamenti dei resti umani più antichi della Sardegna.

Mamoiada: Conosciuto per la sua produzione di maschere tradizionali, Mamoiada è un borgo affascinante e pittoresco. Le maschere sono fatte a mano dai residenti del paese e sono usate nelle celebrazioni e nelle feste locali. Il Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada è un’attrazione da non perdere se sei interessato alla cultura sarda.

Borghi della Barbagia: le tradizioni

Oltre ai meravigliosi borghi e alle bellezze della natura, la Barbagia custodisce in sé tradizioni secolari che si possono riscoprire in ogni periodo dell’anno: da settembre a dicembre si tiene “Autunno in Barbagia”, una rassegna di eventi e spettacoli che si svolgono nelle Cortes, i cortili che gli abitanti decidono di aprire per far scoprire le proprie tradizioni e prodotti locali.

Una festa molto sentita è anche quella del Carnevale che inizia il 16 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate: soprattutto nel borgo di Marmolada si tengono celebrazioni e sfilate con le maschere di 12 Mamuthones, personaggi travestiti con pelle di pecora, campanacci e visiere sul viso e di 8 Issohadores che recano sul volto una maschera bianca.

Sono anche tante le sagre popolari di prodotti tipici (formaggi, salumi, castagne e vini) che si succedono durante l’anno.

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