Respirare il passato e la storia nel magico borgo lucano
La città di Venosa, in provincia di Potenza, è stata annoverata a buon diritto fra i borghi più belli d’Italia perché qui sono conservati tesori storici, artistici e culturali di inestimabile valore.
La città è famosa, fra l’altro, per aver dato i natali al poeta latino Orazio nato nel 65 a.C. e a Gesualdo da Venosa, un compositore di musica del XVII secolo.
Cosa vedere a Venosa
Per una visita alla città di Venosa si può partire dal centro storico con una sosta alla casa di Orazio e alla statua a lui dedicata; proseguendo nel cammino, in Piazza Umberto I, si troverà la fontana Angioina costruita in onore di re Carlo II d’Angiò nel 1298.
Sempre in centro si trova l’Abbazia della Santissima Trinità in cui poter ammirare gli affreschi e le altre opere del condottiero normanno Roberto il Guiscardo; la parte posteriore dell’abbazia, i cui lavori sono iniziati nell’XI secolo, non è mai stata portata a termine ed è per questo che è stata definita “L’incompiuta”. Fra le altre chiese, da non perdere c’è la Cattedrale di Sant’Andrea del ‘500, quella di San Filippo Neri del ‘600 e la Chiesa di San Rocco, il patrono che secondo le credenze popolari fermò la peste nel 1500.
Archeologicamente la città è ricca perché si possono visitare le catacombe cristiane del IV secolo e quelle ebraiche del III e IV secolo mentre, nel Parco Archeologico, si può ammirare quella che viene identificata come la casa di Orazio oltre che resti di domus private, terme romane e un anfiteatro. Da non perdere è anche il Castello aragonese di Pirro del Balzo, un edificio costruito nel 1470 all’interno del quale è ospitato il Museo Archeologico Nazionale. Completa il quadro dei musei, il Sito di Notarchirico dove è conservato un reperto rinvenuto nel 1985, un femore umano, probabilmente appartenuto all’Homo erectus e resti di altri animali del passato.
Cosa fare a Venosa
Oltre a fare un giro nella storia visitando chiese, scavi e castelli, Venosa permette di fare un tour enogastronomico soprattutto in autunno, essendo la patria dell’Aglianico del Vulture, uno dei vini più apprezzati d’Italia oltre che di piatti tipici della tradizione lucana.
Un’esperienza particolare può essere quella di partecipare in autunno alla Festa della Vendemmia, una manifestazione per conoscere il processo di raccolta dell’uva ma anche per gustare le prelibatezze della cucina tradizionale a suon di musica e folklore.
Anche d’estate la cittadina attira numerosi turisti per via del Parco Acquatico Venosa Park e per i tanti eventi e feste patronali che si svolgono in quel periodo dell’anno come la Festa di San Rocco che ricorre dal 16 al 18 agosto fra musica, luminarie e fuochi d’artificio.