Sposarsi all’estero: ecco come fare

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Negli ultimi anni si sta affermando la tendenza del matrimonio all’estero; le nozze in una località straniera hanno perfetta validità sia civile che religiosa e sino a qualche tempo fa erano un privilegio che solamente pochi fortunati potevano permettersi. Oggi non è più cosi: sposarsi in una località estera è alla portata di molte persone anche perché, calcoli alla mano, spesso risulta meno dispendioso dal lato economico in confronto ad un matrimonio in Italia. Le nozze nel proprio Paese, ai giorni nostri, possono superare i 30 mila euro, fra cerimonia, ricevimento e viaggio di nozze; l’unico ambito in cui sembra possibile risparmiare è quello dell’intrattenimento e della musica: negli ultimi anni, infatti, anche in Italia sono nati diversi portali specializzati che consentono di trovare musicisti per matrimoni a prezzi accessibili (è il caso ad esempio del portale Musiqua.it).

In ogni caso un matrimonio all’estero, invece, potrebbe essere più ammaliante ed esotico, ma anche più conveniente: sposarsi in una location suggestiva come i Caraibi potrebbe costare poco meno di 2 mila euro a persona, con incluso il viaggio di nozze. Perché sposandosi in una località estera si spende complessivamente di meno? Innanzitutto perché si riduce nettamente il numero degli invitati: se ci si sposa in un Paese straniero, si può decidere di portare con sé soltanto pochi invitati, ad esempio i genitori degli sposi ed i testimoni. Una differenza non da poco se si pensa ai 50 o 100 invitati al ricevimento di un matrimonio tradizionale, e alle spese per il pranzo bisogna aggiungere anche il costo dell’affitto di una location che sia abbastanza capiente da ospitarli tutti.

Un matrimonio all’estero ha piena validità religiosa e civile, basta che a celebrare le nozze sia un’autorità locale che segua le leggi previste dal proprio Paese. Ciò che bisogna fare, poi, è registrare il contratto di matrimonio che è stato stipulato all’estero in maniera tale che abbia totale validità anche in Italia. Rispettando questi requisiti, le nozze avranno pieno valore a livello legale. In alternativa si può comunque optare per un matrimonio privo di validità e che abbia carattere puramente figurativo. Il costo complessivo di un matrimonio all’estero può aggirarsi intorno ai 3 mila euro, tutto considerato: vale a dire viaggio di nozze, ad esempio, in un’isola, cerimonia romantica in spiaggia, torta nuziale e cena per i due sposi. Se ci si vuole sposare all’estero insieme ai genitori ed ai testimoni, una permanenza di una settimana per tutti verrà a costare circa 15 mila euro.

Questa può essere una soluzione davvero comoda, poiché gli sposi hanno la possibilità di affidare l’intera organizzazione ad un’agenzia di viaggio, che si occuperà di pianificare i voli, il soggiorno e tutti i documenti indispensabili. Nessun problema neppure per coloro che non vogliono rinunciare al matrimonio con rito cattolico: la diocesi del vostro quartiere non ha nulla di diverso da una diocesi situata a migliaia di chilometri di distanza, basta che a celebrare le nozze sia un prete cattolico che segua ciò che il rito prevede per i matrimoni cattolici. Prima di partire, però, bisogna ricordarsi di richiedere al proprio parroco l’autorizzazione per potersi sposare in una chiesa differente.

Quando si ha l’intenzione di celebrare all’estero il proprio matrimonio, è necessario organizzare la cerimonia con un certo anticipo, almeno tre o quattro mesi prima della data che è stata scelta. Ciascuna nazione dispone di un codice burocratico e legislativo diverso, per questa ragione è indispensabile informarsi con un certo anticipo e per farlo ci si può rivolgere all’ambasciata italiana, che fornirà tutte le informazioni che servono per contattare il giusto ente del Paese nel quale ci si vuole sposare. L’alternativa è quella di rivolgersi ad un’agenzia viaggi, che potrà fornire indicazioni precise sulle migliori soluzioni a seconda delle esigenze dei futuri sposi.

Per potersi sposare oltre confine, a prescindere dalla meta prescelta, occorrono alcuni documenti: il certificato di nascita, quello di stato civile e di residenza, in caso di un matrimonio precedente servono il certificato di vedovanza oppure di divorzio, richiesta di separazione dei beni se non si desidera averli in comunione e, naturalmente, i passaporti dello sposo e della sposa ed eventualmente di coloro che li accompagneranno (testimoni, genitori etc.). Sarebbe opportuno informarsi preventivamente non soltanto sui documenti necessari per le nozze, ma anche sui costi relativi alle diverse pratiche e sul periodo di permanenza all’estero, che in genere varia da un paio di giorni sino a due settimane. Fra le mete più ricercate per le nozze all’estero troviamo le Maldive e le Bahamas, ma c’è chi sceglie anche destinazioni più avventurose, come Mozambico e Sudafrica, o più tradizionali, ad esempio Svizzera e Stati Uniti.

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