A spasso sull’Etna, a Muntagna che non dorme mai

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Oggi ti voglio condurre sull’Etna, il vulcano irrequieto e suggestivo che si staglia imponente alla spalle di Catania.
L’Etna, con il suo cratere di 45 chilometri di diametro e una superficie totale di 1500 chilometri quadrati, è il più grande vulcano attivo d’Europa, caratterizzato dall’eterno pennacchio di fumo che  fuoriesce dalla sua sommità. U Mungibeddu, come è conosciuto fra i siciliani, è soggetto a  cambiamenti costanti e, proprio a causa delle continue colate laviche, la sua altezza varia nel corso degli anni e nel 2010 ha raggiunto la quota di 3.340 metri.
Il territorio del vulcano, essendo così vasto, presenta una varietà di paesaggi davvero notevole. Fino ai mille metri si trovano coltivazioni di ortaggi, viti ed uliveti, molto rinomati, grazie proprio alla fertilissima terra di origine vulcanica. Sul versante ad ovest invece si estendono  zone brulle e aride, battute dal vento. Sul versante est, ancora poco urbanizzato e dall’aspetto selvaggio vi troviamo boschi fitti che si uniscono a quelli del versante nord, mentre la zona sud è caratterizzata dalle nere pietre laviche. Dai 1500 metri in su la neve regna sovrana per tutto l’inverno fino a primavera inoltrata.
Il vulcano così rappresenta per tutto l’anno una meta turistica interessante per tutti gli amanti del trekking e degli sporti invernali che hanno voglia di confrontarsi con il Gigante buono e le sue incredibili manifestazioni naturali.

A spasso sulle pendici del vulcano

In estate si possono raggiungere i crateri sommitali e quello centrale. Potrai così, magari con il noleggio auto da Catania, raggiungere il Piano Provenzana che dista o poco più di 35 chilometri da Catania e da qui, grazie ad escursioni guidate, potrai raggiungere i crateri della cima del vulcano che si trovano ad oltre 3000 metri di altitudine. Una vista sulfurea, fra pennacchi di fumo, distese di terra nera e la vista impagabile della piana di Catania e Taormina da un latoo e le coste calabresi dall’altro.
Se invece vuoi cimentarti con picozze e ramponi, allora ti consiglio di visitare la Grotta del Gelo, nel cuore dell’unico ghiacciaio presente sul vulcano. La grotta presenta stalattiti e stalagmiti di ghiaccio antichissime, che risalgono ad oltre trecento anni fa. Durante la salita per raggiungere questo antro di ghiaccio, potrai ammirare la Sciara del Follone, una conformazione lavica dai contorni bizzarri formatasi durante l’eruzione del 1614-24 (eh, sì, dieci anni di colate laviche quasi ininterrotte). Poi, una volta completata l’escursione, puoi passare la notte al rifugio Ragabo, a quasi 1500 metri di altezza.

Ami sciare o praticare lo snowboard? Allora sei nel posto giusto!

Sul versante nord su cui si estendono pinete fittissime si trova la stazione sciistica di Linguaglossa. Qui potrai sciare, guardando il mare, non capita tutti i giorni, no? Il versante sud invece è una distesa di pietra lavica nerissima e quasi privo di boschi che offre 10 chilometri di piste. La stazione sciistica ha anche un rifugio: il Sapienza che si trova ai piedi degli impianti di risalita. Da Nicolosi invece puoi risalire l’Etna su una funivia panoramica che ti porta fino ad uno dei crateri vulcanici per poi ridiscendere lungo le piste della Montagnola.
Ma l’Etna è anche il cuore del Parco omonimo, in gran parte area protetta, per la sua flora e fauna endemica. Così potrai scegliere fra diversi itinerari che ti condurranno alla scoperta di questo territorio così variegato dai tratti selvaggi, portentosi e certamente indimenticabili.

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